Grazie all’iniziativa “Solidarietà digitale” lanciata a marzo dal Ministero per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione in collaborazione con l’Agenzia per l’Italia digitale, numerose realtà italiane sia del settore pubblico sia del privato hanno messo a disposizione gratuitamente soluzioni e servizi tecnologici innovativi per supportare cittadini e aziende nello svolgimento del proprio lavoro “a distanza”, e ridurre l’impatto sociale ed economico dell’emergenza sanitaria. Il MID ha implementato una piattaforma dove è possibile consultare l’elenco dei servizi offerti dalle aziende che aderiscono al progetto e le modalità di fruizione, dalle piattaforme di smart-working, a quelle di e-learning, dai servizi pubblici alla connettività.
A settembre, con la ripresa delle attività didattiche, è stata avviata la seconda fase dell’iniziativa, con l’obiettivo di agevolare studenti, insegnanti, famiglie e scuole nella nuova modalità di didattica digitale integrata, che le scuole secondarie di secondo grado hanno già adottato in maniera complementare alla didattica in presenza.
Con il primo avviso pubblico #Didattica Digitale, aperto fino al 28 ottobre 2020, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero dell’Istruzione, sempre con il supporto tecnico dell’Agid, hanno infatti invitato aziende, associazioni, fondazioni ed enti ad offrire gratuitamente piattaforme e servizi digitali per promuovere l’adozione di metodologie di insegnamento inclusive e arricchire l’apprendimento degli studenti con strumenti e risorse innovativi.
In concreto, i servizi potranno riguardare l’accesso a piattaforme di e-learning, contenuti, servizi e risorse educative, incluse attività di supporto e tutoring agli studenti, connettività, device e interventi di formazione per i docenti, sempre con una particolare attenzione alle esigenze degli studenti con disabilità, disturbi specifici dell’apprendimento e altri bisogni educativi speciali.
Nel panorama internazionale, la Commissione Europea ha di recente pubblicato il Piano d’azione per l’educazione digitale (2021-2027), tramite il quale intende allineare e implementare tutte le misure necessarie a fronteggiare l’impatto dell’emergenza sanitaria nei settori dell’istruzione e della formazione, capitalizzando quanto sperimentato con il digitale, i media e le telecomunicazioni durante la crisi sanitaria.
Il Piano rappresenta in primo luogo una “call to action” a tutti i Paesi membri, nell’ottica di una cooperazione e una collaborazione maggiori per raggiungere un’educazione digitale di alta qualità, inclusiva e accessibile, in tutta l’Europa.
Le priorità strategiche del Piano sono due, la prima relativa al sistema educativo e la seconda rivolta a tutta la popolazione europea:
- favorire lo sviluppo di un ecosistema educativo digitale ad alte prestazioni e, a tal fine, occorre puntare i riflettori non solo sull’infrastrutture, la connettività e i dispositivi digitali ma soprattutto sulla formazione degli insegnanti e del personale educativo e formativo, che dovrebbero raggiungere alti livelli di competenza e sicurezza in ambito digitale, e sulla condivisione sicura di piattaforme, strumenti e contenuti on-line per l’apprendimento nel rispetto degli standard etici e della privacy.
- valorizzare le capacità e le competenze digitali per la trasformazione digitale, non solo di base ma anche avanzate, includendo anche lo sviluppo di risorse di apprendimento dell’Intelligenza Artificiale nei settori dell’istruzione e della formazione.
Per incentivare lo scambio e la cooperazione è prevista la nascita di un nuovo Hub europeo dell’educazione digitale a sostegno dello sviluppo di tutte quelle pratiche volte alla collaborazione intersettoriale a livello regionale, nazionale ed europeo.