Guida su come presentare un progetto per il PNRR Istruzione

Come inserire il progetto scuola PNRR Istruzione sulla piattaforma FUTURA PNRR - Gestione progetti in maniera semplice ed efficace

Published: Marzo 13th, 2023

Stiamo vivendo un momento storico cruciale per l’Italia dal punto di vista degli investimenti: nel futuro immediato, infatti, sperimenteremo un punto di svolta che vedrà l’Italia protagonista di un’opportunità unica verso l’innovazione e l’ammodernamento, a tutti i livelli. “L’Unione Europea ha risposto alla crisi pandemica con il Next Generation EU (NGEU). È un programma di portata e ambizione inedite, che prevede investimenti e riforme per accelerare la transizione ecologica e digitale; migliorare la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori; e conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale”, si legge nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR, approvato e aggiornato dal governo italiano.

Next Generation EU (NGEU) e Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

PNRR e Next Generation EU sono strettamente collegati. O meglio, uno è conseguente all’altro. L’ambizioso progetto Next Generation EU (NGEU) prevede sei ambiti di azione per il futuro degli stati membri e investimenti importanti che rappresentano per l’Italia un’opportunità imperdibile di sviluppo, crescita e riforme di cui beneficeremo per i prossimi decenni. Il passo più importante, ora, è utilizzare bene questi fondi senza sprecare l’occasione.

“L’Italia deve modernizzare la sua pubblica amministrazione, rafforzare il suo sistema produttivo e intensificare gli sforzi nel contrasto alla povertà, all’esclusione sociale e alle disuguaglianze. Il NGEU può essere l’occasione per riprendere un percorso di crescita economica sostenibile e duraturo rimuovendo gli ostacoli che hanno bloccato la crescita italiana negli ultimi decenni”, si legge nel documento del governo italiano.

“L’Italia è la prima beneficiaria, in valore assoluto, dei due principali strumenti del NGEU: il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (RRF) e il Pacchetto di Assistenza alla Ripresa per la Coesione e i Territori d’Europa (REACT-EU), spiegano ancora nel documento pubblicato sul sito governativo dedicato all’attuazione delle misure PNRR per l’Istruzione  “Futura – La scuola per l’Italia domani. Il solo RRF garantisce risorse per 191,5 miliardi di euro, da impiegare nel periodo 2021- 2026, dei quali 68,9 miliardi sono sovvenzioni a fondo perduto. L’Italia intende inoltre utilizzare appieno la propria capacità di finanziamento tramite i prestiti della RRF, che per il nostro Paese è stimata in 122,6 miliardi. Il dispositivo RRF richiede agli Stati membri di presentare un pacchetto di investimenti e riforme: il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”.                

PNNR, cosa significa

Abbiamo già visto che PNRR sta per Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e che è figlio del progetto Next Generation EU dell’Unione Europea. Al di là del nome, il PNRR ha un significato di profondo rinnovamento: è un investimento enorme da parte dell’UE nei confronti dell’Italia e degli altri paesi membri. Il PNRR, in sintesi, è un piano che si articola in 6 Missioni e 16 Componenti. Le sei Missioni del Piano sono: digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute.

“Il Piano è in piena coerenza con i sei pilastri del NGEU e soddisfa largamente i parametri fissati dai regolamenti europei sulle quote di progetti “verdi” e digitali. Il 40% circa delle risorse territorializzabili del Piano sono destinate al Mezzogiorno, a testimonianza dell’attenzione al tema del riequilibrio territoriale. Il Piano è fortemente orientato all’inclusione di genere e al sostegno all’istruzione, alla formazione e all’occupazione dei giovani. Inoltre, contribuisce a tutti i sette progetti di punta della Strategia annuale sulla crescita sostenibile dell’UE (European flagship). Gli impatti ambientali indiretti sono stati valutati e la loro entità minimizzata in linea col principio del “non arrecare danni significativi” all’ambiente (“do no significant harm” – DNSH) che ispira il NGEU” si legge ancora nel PDF del PNRR aggiornato

La Missione numero 4 del PNRR è quella dedicata ad istruzione e ricerca. E, nello specifico, i finanziamenti destinati all’istruzione, in parte a fondo perduto, valgono per tutte le scuole di ogni ordine e grado, dagli asili nido all’università, con un pacchetto totale pari a 191,5 miliardi di euro di cui circa 19 miliardi destinati alla scuola e alla ricerca. A queste risorse si aggiungono quelle dei vari PON già pubblicati (PON Digital Board, PON ambiente, PON per le Reti, ecc.) e che hanno contribuito a dare già una bella iniezione di innovazione alle scuole italiane.

Ma questa del PNRR è un’occasione davvero unica per rendere le scuole italiane davvero moderne, competitive e pronte ad affrontare il futuro. Una manna dal cielo per colmare le carenze strutturali – qualitative e quantitative – e per un reale ampliamento delle competenze, oltre ad un concreto potenziamento delle infrastrutture. Di fatto, i fondi sono già disponibili, ma per ottenerli è necessario che le singole scuole presentino un progetto secondo determinati criteri e che seguano degli step precisi, come riportato nel piano attuativo Scuola 4.0.

Progetto PNRR Istruzione, come presentare il progetto

FUTURA PNRR – Gestione progetti è la piattaforma unica e integrata per la gestione dei progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza di titolarità del Ministero dell’istruzione”, si legge nelle Istruzioni operative che riportano in maniera chiara ed esaustiva tutte le indicazioni sulla presentazione del progetto PNRR per le scuole.

Sempre sul sito FUTURA realizzato per l’attuazione del PNRR, è disponibile un tutorial navigabile per la progettazione PNRR Scuola che può essere un valido supporto per il personale scolastico preposto a questa attività. È disponibile inoltre, sempre sulla piattaforma ufficiale realizzata dal Ministero dell’Istruzione per l’attuazione del PNRR, una guida passo passo alla presentazione del progetto PNRR scuola.                                                                                             

L’accesso alla piattaforma avviene dall’area riservata disponibile sul portale https://pnrr.istruzione.it/ o dall’area riservata del Ministero dell’istruzione (nel menu Tutti i servizi, cliccare su “Futura PNRR – Gestione progetti”). In sintesi, dopo essersi collegati con le proprie credenziali ed aver effettuato l’accesso alla piattaforma dedicata, è possibile iniziare a inserire il progetto, che può essere di due tipologie:

  • Progetto a Costi reali 
  • Progetto a Costi semplificati

La presentazione di un progetto PNRR scuola a Costi reali prevede 8 step per il caricamento in piattaforma:

  1. Dati generali: informazioni dell’avviso o del decreto di riferimento e inserimento dei dati principali del progetto
  2. Intervento: visualizzazione e inserimento delle informazioni relative al singolo intervento
  3. Indicatori e target: inserimento del valore programmato di indicatori e visualizzazione del valore obiettivo del target assegnato alla singola scuola
  4. Documenti: caricamento dell’eventuale documentazione del progetto richiesta dall’avviso o dal decreto in oggetto
  5. Piano finanziario: inserimento dei dati finanziari del progetto
  6. Riepilogo progetto: visualizzazione di tutti i dati inseriti
  7. Caricamento della proposta progettuale: firma e caricamento della scheda del progetto presentato
  8. Inoltro dell’accordo di concessione: firma e inoltro dell’accordo di concessione.

La presentazione di un progetto PNRR scuola Costi semplificati prevede invece 7 step, ovvero tutti i precedenti tranne il piano finanziario.

Nel caso in cui durante la compilazione del progetto sulla piattaforma sorgesse qualche dubbio, nella guida con le indicazioni operative, disponibile sulla piattaforma Futura, è possibile ottenere tutte le informazioni specifiche relative ai vari aspetti del progetto PNRR, tra cui le indicazioni precise per l’attuazione dei progetti: dall’accordo in concessione al CUP e CIG, dal titolare effettivo al rispetto del principio DNSH, dall’assunzione in bilancio alla rendicontazione degli indicatori comuni, fino alle spese ammissibili e alle modalità di erogazione delle risorse.

È disponibile, inoltre, per le scuole che ne avessero bisogno, un supporto da parte dell’Unità di missione per il PNRR, tramite l’apposito applicativo presente nell’area riservata sulla piattaforma “Futura PNRR – Gestione Progetti” utilizzando la funzione “Assistenza”. Infine, “il Gruppo di supporto al PNRR attivo presso ciascun Ufficio scolastico regionale e le équipe formative territoriali forniscono supporto e accompagnamento alle scuole del territorio di competenza”, come riporta il documento operativo. Quindi, per qualunque necessità, le scuole possono ottenere supporto gratuitamente direttamente da questi team dedicati al tema PNRR Istruzione. 

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