Educazione 4.0 per i nativi digitali e l’istruzione superiore

Didattica 4.0 e lezioni interattive per gli studenti delle scuole superiori

Published: Gennaio 3rd, 2023

La scuola è un luogo di incontro, non solo di formazione. Oltre alle lezioni, ai compiti in classe, alle interrogazioni, ai voti e alle pagelle c’è un universo fatto di persone, di idee, di scambi che fanno crescere, che formano l’individuo in relazione alla società. 

La scuola è un luogo sociale: qui si apprendono nozioni e si sviluppano competenze, ma, soprattutto, si intessono relazioni. Con i compagni, con gli insegnanti, con l’altro sesso. Con la vita e con il futuro.

Normalmente, è proprio a scuola che i ragazzi scoprono cosa vorrebbero fare “da grandi” e gli insegnanti dovrebbero guidare gli alunni nell’individuazione e riconoscimento del talento personale. Questo principio è ancor più valido nella società moderna, in cui non basta più conoscere la matematica, l’italiano, la geografia, l’inglese, le scienze ed acquisire le competenze digitali e di base. Oggi è necessario adottare il paradigma dell’educazione 4.0 e permettere agli studenti di sviluppare competenze tecniche e trasversali, le cosiddette soft skill tanto richieste dal mercato del lavoro. La questione diventa ancora più rilevante se parliamo di scuola superiore, l’ultimo gradino verso la vita da adulti. 

Che portino a intraprendere un percorso universitario o diano accesso diretto al mondo del lavoro, le scuole superiori, oggi più che mai, hanno il fondamentale ruolo di preparare i ragazzi al futuro che li aspetta. Un futuro, volenti o nolenti, fatto di digitale, di vari media che dovranno saper utilizzare e di competenze trasversali necessarie per ricavarsi un posto nel mondo del lavoro. A questo scopo, sono stati predisposti dal MIUR i PCTO per le scuole.

Educazione 4.0 e alternanza scuola-lavoro, i PCTO nella scuola

I PCTO, acronimo di Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, sono l’evoluzione dell’iniziativa che inizialmente veniva definita alternanza scuola-lavoro. Comprendono una serie di esperienze e progetti per lo sviluppo delle competenze trasversali degli studenti. 

Si legge sul documento del MIUR che riporta le linee guida per i PCTO: 

“I PCTO, che le istituzioni scolastiche promuovono per sviluppare le competenze trasversali, contribuiscono ad esaltare la valenza formativa dell’orientamento in itinere, laddove pongono gli studenti nella condizione di maturare un atteggiamento di graduale e sempre maggiore consapevolezza delle proprie vocazioni, in funzione del contesto di riferimento e della realizzazione del proprio progetto personale e sociale, in una logica centrata sull’auto-orientamento. Attraverso il protagonismo attivo dei soggetti in apprendimento, si sviluppa la capacità di operare scelte consapevoli, si sviluppa un’attitudine, un “abito mentale”, una padronanza sociale ed emotiva. Costruire ed esprimere competenze auto-orientative, quindi, facendosi arbitro del proprio destino, è tanto più importante di fronte alla velocità delle trasformazioni tecnologiche considerato il progressivo acuirsi dello sfasamento tra la capacità formativa e la rapidità evolutiva delle professionalità, con un sostanziale disallineamento di competenze”.

Le competenze trasversali e le soft skill previste dalle linee guida del Ministero prevedono 4 macroaree:

  • competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare; 
  • competenza in materia di cittadinanza;
  • competenza imprenditoriale;
  • competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali. 

È chiaro l’intento dei legislatori di fornire alle scuole, attraverso i PCTO, uno strumento utile per lo sviluppo delle necessarie competenze chiave, trasversali e soft skill degli studenti, specialmente in materia di nuove tecnologie. Infatti, per quanto la scuola negli ultimi anni abbia fatto passi da gigante verso la rivoluzione digitale, è ancora necessario affiancarla attraverso l’esperienza in aziende, con progetti e con specialisti che possano fornire un valido supporto, soprattutto in materia di diversificazione dell’offerta formativa e di dotazioni tecnologiche.

Dalle competenze chiave al pensiero critico, il ruolo dei PCTO nella scuola

I PCTO, Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, si rivolgono a tutti i nativi digitali, in particolare a ragazze e ragazzi che frequentano gli ultimi tre anni delle scuole superiori, ovvero di età compresa tra i tra i 15 e i 19 anni, e hanno lo scopo di fornire, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato di lavoro. Per una maggiore chiarezza, sono regolamentati dalla Carta dei diritti e dei doveri degli studenti.

La durata complessiva dei progetti varia in base al corso di studio e l’offerta abbraccia un ampio ventaglio di opzioni: hanno una struttura flessibile; prevedono sia periodi di formazione in aula che momenti di apprendimento sul campo o in ambiente lavorativo e comprendono sia percorsi formativi presso strutture ospitanti che la partecipazione a corsi, concorsi, eventi, attività extra-scolastiche e manifestazioni di varia tipologia.

Fondamentale è che i PCTO rispettino i requisiti inerenti la dimensione curricolare, la dimensione esperienziale e la dimensione orientativa. Questi tre punti saranno fondamentali per la coerenza e lo sviluppo delle competenze dello studente, e per arricchire il suo bagaglio culturale al fine di sviluppare non solo capacità tecniche e digitali di base, ma soprattutto il pensiero critico, tra le soft skill più importante insieme al problem solving. 

Il problem solving, in particolare, è la capacità di creare collegamenti tra le varie materie e competenze, che si unisce all’abilità di analizzare i fatti e ragionare con la propria testa, andando oltre i pregiudizi, trovando soluzioni alternative e risolvendo questioni complesse attingendo alle varie conoscenze acquisite, anche attraverso l’osservazione, l’esperienza diretta e il ragionamento. 

I PCTO hanno un ruolo importante proprio nell’allenare le menti degli studenti a questo processo tanto complesso quanto naturale, frutto appunto di esperienze diversificate che, abbinate alle competenze di base, sviluppano capacità trasversali, sia in ambito delle digital soft skills che delle competenze di cittadinanza digitale, utili tanto nel lavoro che nella vita sociale.

L’alfabetizzazione mediatica, le competenze digitali di base e le competenze di tipo trasversale concorrono tutte insieme, abbinate alle esperienze personali e alle preferenze di ciascun ragazzo, a forgiare l’adulto capace di prendere in mano il proprio futuro una volta uscito dalla scuola. Proprio questo è l’obiettivo finale: permettere a tutte le ragazze e i ragazzi di essere padroni del proprio futuro, sia lavorativo che sociale. E la scuola, anche attraverso i PCTO, è il luogo ideale dove questi giovani possono coltivare le loro abilità, fare esperienze formative ed acquisire nuove competenze utili, pronti a sbocciare e afferrare il futuro che li aspetta.

Tecnologie didattiche ed educative per i nativi digitali

Proprio per via dei cambiamenti epocali dovuti alla tecnologia che stiamo vivendo ormai da decenni, e che hanno subito un’ulteriore accelerazione improvvisa dall’avvento della pandemia dovuta al Covid-19, le aule scolastiche di oggi non possono più essere quelle di venti anni fa. 

Le lavagne con i gessetti hanno lasciato il posto prima alle LIM, che a loro volta si sono rivelate obsolete quando sono arrivati i più performanti monitor interattivi per la scuola, dei veri e propri maxi tablet con funzioni evolute. Adottate sin dalla scuola materna, queste nuove tecnologie consentono di mettere in atto una didattica realmente innovativa, digitale, coinvolgente e multimediale. In una parola: attuale. 

Proprio per il loro delicato ruolo formativo, le scuole superiori hanno la maggior necessità di fornire agli studenti la tecnologia adeguata a una didattica realmente al passo con i tempi, per l’educazione 4.0 e lo sviluppo delle competenze digitali di base e trasversali necessarie per affrontare il mondo del lavoro e i percorsi universitari. 

Ecco allora che adottare nella propria scuola un monitor interattivo di ultima generazione diventa la conditio sine qua non per mettere i docenti nelle condizioni ideali per poter insegnare in maniera veramente interattiva e coinvolgente e, al tempo stesso, permettere agli studenti di acquisire competenze digitali a un livello adeguato. Per questo scopo, Promethean ha lanciato il nuovissimo monitor interattivo ActivPanel 9, una garanzia di qualità e competenza.                                                  

Promethean ActivPanel9, la migliore tecnologia didattica per l’educazione 4.0

Il nuovo monitor digitale Promethean ActivPanel9 è l’unico pannello interattivo disponibile anche con tecnologia ActivSync, semplice da usare e con molteplici features tra cui la cattura dello schermo, la funzione browser simultanei e il sensore di prossimità. Ideale per tutti gli ambienti di apprendimento, ActivPanel9 consente di registrare le lezioni, condividere lo schermo in tempo reale per scenari di apprendimento ibrido e misto e lavorare senza interruzioni con le piattaforme per la didattica più utilizzate, come Google Classroom e Microsoft Teams. 

Realizzato per durare nel tempo, garantire la sicurezza e la semplicità di utilizzo, ActivPanel9 di Promethean è dotato di tutto ciò di cui ha bisogno la moderna didattica 4.0, tra cui un gruppo di microfoni integrato che acquisisce anche le voci in classe, 7 ingressi e uscite video, visualizzazione migliorata da qualunque punto dell’aula e maggiore precisione di scrittura, tecnologia touch Vellum con differenziazione tra penna e dito, oltre ovviamente alla velocità 4k.                                    

Promethean, azienda leader da oltre vent’anni nella progettazione di tecnologie educative e soluzioni per la scuola, si avvale del prezioso supporto di docenti e personale scolastico per la creazioni di tutti i suoi monitor interattivi. Questa è la chiave del successo dell’azienda, in grado di offrire soluzioni su misura in base alle esigenze del singolo istituto scolastico. Grazie alla gamma di prodotti Promethean, ogni scuola può ottenere le migliori tecnologie didattiche ed educative di cui ha bisogno, senza sprechi e senza sorprese.

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