Come una touch board può aiutare gli studenti nell’apprendimento

Studenti collaborano a un progetto multimediale e multidisciplinare utilizzando una touch board

Published: Marzo 21st, 2022

Sono già trascorsi due anni da quando ci siamo trovati ad affrontare un mondo nuovo, da un giorno all’altro. La tecnologia però ci ha permesso di andare avanti, accorciare le distanze, continuare a lavorare e, non senza qualche difficoltà iniziale, di riprendere a insegnare e a studiare regolarmente. Gli alunni e i docenti hanno reinventato in corsa il modo di fare scuola, hanno imparato ad usare la tecnologia come metodo didattico capace di arricchire le lezioni e rendere più interessanti alcuni argomenti. 

Dalla DAD improvvisata e un po’ maldestra del 2020 si è passati gradualmente a una DDI pianificata, ragionata e ben organizzata nell’anno scolastico 2021/2022. E così le aule delle scuole si sono arricchite di monitor touch, display interattivi, computer, tablet, connessione internet e lavagne touch screen: strumenti tecnologici capaci di trasformare qualunque materia in un’esperienza multimediale, in un laboratorio di creatività, in un ambiente collaborativo e proficuo superando le distanze e andando oltre la tradizionale lezione frontale, in presenza e non.

A che punto è la rivoluzione digitale nelle scuole italiane

Dopo due anni, dunque, la scuola italiana è profondamente cambiata. La didattica è sempre più innovativa. È stata dura, ma qualcosa di buono ne è venuto fuori: gli studenti di oggi, sin dalla prima elementare, sanno maneggiare strumenti informatici e la multimedialità resiste anche al di fuori dell’emergenza. 

La didattica è diventata molto più stimolante per le scuole di ogni ordine e grado, con canzoni prese da YouTube per imparare l’inglese alla primaria; esercizi interattivi di matematica o italiano da svolgere sulle piattaforme delle case editrici per elementari e medie; libri con QR code per accedere ai contenuti multimediali con approfondimenti e focus tanto alle elementari quanto alle superiori; il tutto con diversi livelli di difficoltà e di complessità adeguate all’età degli alunni.

Questi bambini e ragazzi, che già possiedono un indirizzo e-mail istituzionale scolastico a 6 anni, avranno una marcia in più nel mondo del lavoro che li aspetta, e sapranno maneggiare gli strumenti informatici come mai nessuna generazione prima di loro.
Vediamo allora in che modo questo nuovo modo di vivere la scuola è utile nell’apprendimento.

Digital board, monitor touch e lavagne interattive: facciamo chiarezza

Prima di affrontare il tema dei vantaggi dell’utilizzo di una touch board per l’apprendimento scolastico è necessario fare una premessa: in principio fu la LIM, acronimo di Lavagna Interattiva Multimediale. La LIM è una superficie digitale che per funzionare richiede un proiettore, un computer esterno collegato a Internet e alle altre periferiche e gli appositi accessori per scrivere. Si tratta del primo tentativo di rendere digitale la didattica nelle scuole italiane, iniziato in tempi in cui anche solo pensare alla DAD sembrava fantascienza. 

Poi, con l’evoluzione della tecnologia che ogni anno fa passi da gigante e le nuove necessità di strumenti veloci, precisi e semplici da utilizzare, le lavagne interattive LIM sono state sostituite dai più recenti e performanti display touch screen, dotati di computer integrato e connessione wi-fi, schermo touch screen e compatibili con tutti i dispositivi, smartphone e tablet inclusive. Le lavagne interattive di ultima generazione, chiamate anche digital board o touch board, sono strumenti potenti e semplici da usare al pari di un tablet, solo con lo schermo più grande e prestazioni da PC di fascia premium.

La potenza della multimedialità nella didattica innovativa

Grazie a questi strumenti così potenti come le e-board dotate di schermo interattivo digitale, le lezioni sono entrate in una nuova dimensione, fatta non solo di parole ma anche di suoni, colori, immagini, animazioni e interattività. Con ottimi risultati sul piano dell’apprendimento che deriva da un’esperienza capace di tenere alto il grado di attenzione degli studenti e di coinvolgerli. D’altronde si sa, un’immagine vale più di mille parole. 

Se alle immagini si abbinano tutte le possibilità di impiego date dall’universo multimediale sapientemente dosate con contenuti digitali e analogici, ecco che il cervello umano lavora a pieno regime e la memoria imprime nei suoi archivi le nozioni apprese in maniera meno faticosa. Un’esperienza, infatti, tende a rimanere a mente più a lungo rispetto a qualcosa di appreso in maniera astratta.

Questo non vuol dire che i libri di testo, le penne e i quaderni siano diventati superflui. Non lo saranno mai. Ma vanno sapientemente alternati ai tasti di un computer e ai comandi digitalizzati di uno schermo touch.

Apprendimento e Multimedia Learning, l’interazione uomo-macchina

Alla base di quella che oggi chiamiamo didattica innovativa ci sono diverse teorie che attingono alla branca della psicologia e della comunicazione. Tra tutte, quella che forse si presta meglio alla comprensione del meccanismo alla base dell’apprendimento multimediale è quella dello studioso statunitense Richard Mayer, dell’Università della California. Nell’introduzione del suo “Cambridge Handbook of Multimedia Learning”, Meyer definisce il processo in questo modo: “l’apprendimento attraverso i multimedia ha luogo quando le persone costruiscono rappresentazioni mentali derivanti da parole (linguaggio parlato o testo scritto) e immagini (illustrazioni, foto, animazioni o video)“. 

In questo processo entrano in gioco diversi fattori cognitivi in grado di elaborare le informazioni e archiviarle nella memoria del cervello in maniera più duratura. L’impiego di multimedia nella didattica aiuta quindi gli studenti ad incamerare le nozioni e a creare delle mappe mentali di significato, dei link, tra un argomento e l’altro, tra un’informazione e l’altra, tutte collegate tra loro e pronte a tornare in mente quando utili.

Ecco allora che utilizzare supporti tecnologici come le touch board diventa fondamentale nella costruzione di questo processo mentale: attraverso i display interattivi l’apprendimento diventa attivo, anzi, interattivo. Nel panorama odierno sono tanti i dispositivi multimediali per la scuola ma per una didattica davvero efficace è bene affidarsi a chi ha un’esperienza pluriennale nel campo.

Come scegliere la touch board migliore per i tuoi studenti

Promethean sviluppa da oltre 20 anni sistemi informatici per la scuola e lo fa con la consulenza e la collaborazione dei docenti. I monitor interattivi ActivPanel offrono tutto ciò che serve agli educatori per svolgere al meglio la loro professione e realizzare lezioni coinvolgenti e stimolanti per gli alunni. Immagini cristalline, suono coinvolgente, interfaccia e scrittura fluide sono solo alcune delle peculiarità di ActivPanel, apprezzate da insegnanti e studenti. 

Le caratteristiche delle touch board ActivPanel Elements Series firmate Promethean vanno ben oltre la potenza dell’hardware, cui è abbinato un pacchetto software completo per la didattica innovativa. ActivPanel vanta infatti una varietà di app e strumenti didattici precaricati, visualizzabili mediante la semplice pressione di un pulsante. Ed è perfettamente compatibile con le suite più popolari come quelle di Google e Microsoft per l’educazione. Completa l’offerta di Promethean per la scuola, una libreria di oltre 50mila risorse gratuite per gli insegnanti. 

In alternativa, Promethean ActivBoard Touch unisce le funzionalità multitocco, una scrittura con cancellazione a secco e un pluripremiato software per garantire un’esperienza di apprendimento realmente interattiva, fornendo insegnanti un’ampia gamma di strumenti a supporto dello svolgimento quotidiano delle lezioni.

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