The Anywhere School

Published: Giugno 23rd, 2021

Mentre si conclude il secondo anno scolastico dell’era Covid arrivano dall’Europa dati sconfortanti. Siamo penultimi in Europa per quanto riguarda il livello d’istruzione superiore. Dopo di noi solo la Romania. Lo rileva l’ultimo rapporto Eurostat, uscito il 15 giugno, sui progressi dei Paesi Ue verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile. La relazione che l’Ufficio statistico pubblica annualmente sullo stato del piano stilato dall’Onu per contribuire allo sviluppo globale, promuovere il benessere umano e proteggere l’ambiente boccia sonoramente la scuola italiana. Secondo Eurostat siamo il Paese con il tasso più alto di Neet, i giovani inattivi che non studiano né lavorano, e con il tasso di occupazione più basso insieme alla Grecia. Se guardiamo al livello di alfabetizzazione informatica: solo il 40% degli adulti possiede competenze di base, contro la media Ue che sfiora il 60%.

Indietro non si torna, questo è certo. Dal periodo Covid, che si spera si stia chiudendo, la scuola esce con nuove consapevolezze e nuovi strumenti. Siamo in trans-formazione. E la crisi stessa può diventare una grande opportunità. La domanda dunque è: come usare al meglio le nuove opportunità per uscire dall’empasse? Si farà il punto su questo, il 23 giugno, in The Anywhere School, un evento gratuito online il cui scopo è mettere a disposizione di responsabili didattici, amministratori IT e insegnanti gli strumenti necessari per affrontare e reinventare il futuro dell’istruzione. Aprirà l’incontro Jennie Magiera, Responsabile globale per l’impatto nel settore dell’istruzione di Google for Education.  Nella sessione mattutina saranno presentate le novità di Google for Education: a spiegare l’anteprima dei nuovi prodotti di Google sviluppati per promuovere il coinvolgimento degli studenti e migliorare la sicurezza delle lezioni online si alterneranno Danieta Morgan, Responsabile di programma, Google Classroom; José David Pérez, Insegnante delle elementari presso Sagrada Familia Elda, Spagna; John Okewole, Ricercatore presso Yaba College of Technology, Nigeria; Thomas Dickson, responsabile di programma Google for Education; Nate Gildart, Capo del dipartimento di storia e geografia, insegnante di storia e geografia MYP/insegnante di storia DP presso la scuola internazionale di Nagoya, Giappone; Megan Swope, Esperta di tecnologia nel distretto scolastico di Pennsbury, Stati Uniti; Mike Patterson, Responsabile delle strategie per Google Workspace in Nord America per scuole K-12; Peter Wiggins, Esperto di tecnologia presso la scuola Pan American School of Bahia, Brasile; Luci Bowers, Insegnante di inglese alla scuola media Dolores Huerta, Stati Uniti; Helen Zou, Responsabile di prodotto, Chrome OS per il settore dell’istruzione; Susan Herder, Coordinatrice delle tecnologie a servizio della didattica, Stati Uniti; Tammy Lind, Esperta di didattica nel distretto scolastico di South Milwaukee.

The Anywhere School prevede nel pomeriggio del 23 giugno una sessione con Jennifer Holland, Direttore della gestione programmi presso Google, che spiegherà Google for Education fornisce alle comunità scolastiche ambienti didattici online, privati e sicuri. A conclusione, il racconto di quattro scuole che, in varie parti del mondo, hanno sperimentato come questo periodo di crisi può portare innovazioni e cosa stanno facendo per reinventarsi e aiutare gli studenti che sono rimasti indietro: parleranno Dean Stokes, Responsabile dell’adozione di Google for Education, EMEA; Filomena Pizzulli, Insegnante dell’Istituto Comprensivo Sciascia di Taranto, Italia;  Maria Etheridge, Insegnante specializzato STEM, Dipartimento dell’istruzione, Victoria; Juan Carlos Flores Miramontes, Segretario all’Istruzione, Messico; Sherly Chavarria, Responsabile dell’insegnamento e dell’apprendimento, scuole pubbliche di Chicago.

La scelta di Promethean di essere partner certificato di Google for Education è stata una scommessa vinta che continuerà ad esser tale. I rispettivi software si integrano al meglio e l’ActivPanel Promethean consente il massimo del coinvolgimento e dell’interazione della didattica del futuro.

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