Si è concluso a Roma il tour di Chris Hand, Chief Revenue Officer di Promethean, che dopo aver visitato Olanda e Francia, è stato accompagnato da Andrea Sibilio, Vice President Italy, France, Northern and Eastern Europe, anche nella tappa italiana e accolto con entusiasmo dal Team Italia di Promethean. Tre intense giornate di lavoro nelle quali sono state alternate riunioni conoscitive e operative, meetings, conference calls e incontri istituzionali, ma fortunatamente anche visite turistiche di piacere.
Tra gli incontri istituzionali più importanti c’è stato l’incontro del 25 maggio presso il Ministero dell’Istruzione dove è stata incontrata Gianna Barbieri, Direttore generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale del Ministero dell’Istruzione. Tra gli argomenti affrontati è da menzionare il confronto e l’interesse da parte del Ministero sulla conoscenza dei dati di Promethean rispetto al numero di panel installati nelle scuole italiane e sulle previsioni di quelli che verranno consegnati a seguito del bando Digital Board finanziato dall’Unione europea. Altro argomento interessante ha riguardato le prospettive del Piano Nazionale Scuola Digitale che la dr.ssa Barbieri ha il compito di redigere ed attualizzare rispetto alla versione del 2015 ormai datata e superata.
La giornata lavorativa è proseguita con l’incontro pomeridiano con l’On. Valentina Aprea, membro permanente e capogruppo di Forza Italia in Commissione Cultura, Scienza, Istruzione del Parlamento italiano. In occasione di tale visita, sono stati affrontati il tema dei più recenti sviluppi legislativi che riguardano l’innovazione tecnologica del sistema educativo e degli ambienti di apprendimento in Italia. In particolare, è stato interessante apprendere come il Parlamento in questo periodo stia approvando la riforma della normativa in materia di ITS (Istituti Tecnici Superiori) percorsi di studio altamente professionalizzanti e alternativi a quelli accademici, che grazie anche al PNRR (Piani Nazionale di Ripresa e Resilienza), prevede l’investimento di ingenti finanziamenti.